Nel contesto in continua evoluzione del diritto del lavoro, è fondamentale tenersi informati sulle ultime novità legislative. In questo articolo, esamineremo alcune delle novità che sono inserite nella bozza di disegno di legge in materia di lavoro del Governo.
Tuttavia, questo articolo ha un contenuto solo informativo e se hai bisogno di consulenza legale o desideri discutere il tuo caso con i nostri esperti legali, è preferibile rivolgersi direttamente a noi. Se tu o la tua azienda avete bisogno di ulteriori chiarimenti, però, non esitate a contattarci ai contatti previsti nell’apposita sezione oppure a lasciare i vostri dati sul nostro sito di studio, così da venire richiamati!
Articolo 1: Istituzione del Sistema Informativo per la Lotta al Caporalato in Agricoltura
Il cuore di questa proposta di legge è l’istituzione del Sistema Informativo per la Lotta al Caporalato in Agricoltura. Questo sistema, creato in collaborazione tra diverse istituzioni, ha l’obiettivo di sviluppare una strategia nazionale di contrasto al caporalato e migliorare la qualità del lavoro agricolo. Le informazioni condivise tra le varie amministrazioni, comprese le regioni, saranno utilizzate per analizzare, monitorare e vigilare sul fenomeno dello sfruttamento in agricoltura.
Articolo 2: Modifiche al Decreto Legislativo del 2008
Il secondo articolo del disegno di legge apporta modifiche significative al Decreto Legislativo del 2008. Queste modifiche riguardano la composizione della Commissione per gli interpelli e introducono requisiti più stringenti per la valutazione dei rischi sul luogo di lavoro. Inoltre, il ruolo del medico competente viene rafforzato per garantire una migliore salute e sicurezza dei lavoratori.
Articolo 3: Sospensione della Prestazione di Cassa Integrazione**
Il terzo articolo tratta la compatibilità tra l’integrazione salariale e l’attività lavorativa. I lavoratori che svolgono attività lavorativa durante il periodo di integrazione salariale perderanno il diritto a tale trattamento. È essenziale che i lavoratori notifichino preventivamente l’INPS riguardo all’attività svolta durante il periodo di integrazione salariale.
Articolo 4: Modifiche relative ai Fondi di Solidarietà Bilaterali
Il quarto articolo si concentra sui Fondi di Solidarietà Bilaterali, definendo le modalità per il trasferimento delle risorse accumulate dalle aziende del settore al bilancio del nuovo Fondo di Solidarietà. Questa misura mira a garantire una corretta gestione delle risorse e a favorire la stabilità economica del settore.
Articolo 5: Modifiche in Materia di Somministrazione di Lavoro
Il quinto articolo apporta modifiche significative alla somministrazione di lavoro, ponendo l’attenzione su contratti a tempo indeterminato per i soggetti assunti dal somministratore. Questo contribuisce a migliorare la stabilità lavorativa dei dipendenti.
Articolo 6: Durata del Periodo di Prova
Il sesto articolo si occupa della durata del periodo di prova. Le modifiche stabiliscono regole chiare per la durata del periodo di prova, tenendo conto della natura dell’impiego e dei contratti a breve e lungo termine.
Articolo 7: Termine delle Comunicazioni Obbligatorie per il Lavoro Agile
Questo articolo riguarda le comunicazioni obbligatorie per il lavoro agile. Sono state apportate modifiche ai termini di notifica, garantendo che le informazioni relative alle prestazioni di lavoro in modalità agile siano trasmesse entro cinque giorni dalla data di avvio del periodo o dalla data di variazione.
In sintesi, questo disegno di legge introduce importanti cambiamenti nell’ambito del lavoro agricolo e delle normative sul lavoro. È fondamentale rimanere informati su queste modifiche per garantire una corretta applicazione delle leggi e promuovere la giustizia nel mondo del lavoro.
Articolo 8: Misure in materia di politiche formative nell’apprendistato
A partire dal 2024, le risorse precedentemente allocate ad altre finalità sono ora destinate alle attività formative nell’ambito dell’apprendistato promosse dalle regioni e province autonome. Questo si basa sul decreto legislativo del 15 giugno 2015, n. 81, che regola l’apprendistato in Italia.
Articolo 9: Modifiche in materia di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro
L’articolo 9 introduce una modifica importante all’articolo 26 del decreto legislativo del 14 settembre 2015, n. 151. In caso di assenza ingiustificata prolungata oltre i termini contrattuali o superiori a cinque giorni, il rapporto di lavoro si intenderà risolto per volontà del lavoratore, e le disposizioni relative alla risoluzione del rapporto non si applicheranno.
Articolo 10: Estensione della deroga ai vincoli per le assunzioni di assistenti sociali alle forme associative comunali
Questo articolo introduce una modifica all’articolo 1, comma 801, della legge del 30 dicembre 2020, n. 178. Ora, i comuni e le loro forme associative, definite secondo specifici criteri, possono effettuare assunzioni ai sensi di determinate disposizioni, garantendo un maggiore margine operativo in questo settore.
Articolo 11: Tavolo di lavoro sui minori fuori famiglia e affidati ai servizi sociali territoriali
Il Tavolo di lavoro è un organismo di supporto per il coordinamento dei servizi sociali in merito ai minori fuori famiglia e affidati ai servizi sociali territoriali. Questo articolo istituisce un tavolo con funzioni di supporto, monitoraggio e valutazione e analisi dei dati relativi ai minori affidati ai servizi sociali territoriali. È composto da rappresentanti di vari ministeri e istituzioni, insieme a esperti e rappresentanti del terzo settore.
Articolo 12: Modifica all’articolo 1, comma 446, della legge del 30 dicembre 2018, n. 145
Il 2023 estende il periodo di applicazione delle disposizioni relative al comma 446 della legge del 2018. La nuova data di scadenza per l’applicazione delle normative è ora il 30 giugno 2023.
Articolo 13: Modifiche al Codice del terzo settore
Questo articolo introduce modifiche al Codice del terzo settore, consentendo la partecipazione degli associati alle assemblee mediante mezzi di telecomunicazione e voto elettronico. Inoltre, stabilisce regole chiare per l’integrazione degli associati in caso di diminuzione del numero degli stessi dopo l’iscrizione nel registro unico nazionale del Terzo settore.
Articolo 14: Attività dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale per la promozione dell’adempimento spontaneo degli obblighi contributivi
Questo articolo introduce misure per semplificare l’adempimento degli obblighi contributivi e favorire la regolarizzazione spontanea degli errori e delle omissioni. L’INPS potrà comunicare direttamente con i contribuenti per identificare e risolvere anomalie nei contributi previdenziali. In caso di regolarizzazione entro i termini previsti, sono previste riduzioni delle sanzioni civili.
Articolo 15: Pagamento dilazionato dei debiti contributivi
A partire dal 2025, l’INPS e l’INAIL consentiranno il pagamento dilazionato dei debiti contributivi fino a un massimo di sessanta rate mensili, previa approvazione. Questa disposizione mira a facilitare il pagamento dei debiti contributivi senza affidamento agli Agenti della Riscossione.
Articolo 16: Potenziamento dell’attività di accertamento di elusioni e violazioni in ambito contributivo e della riscossione degli importi omessi
Questo articolo introduce misure per potenziare l’attività di controllo e accertamento dei contributi previdenziali. L’INPS può effettuare accertamenti d’ufficio basati su dati e informazioni raccolte da diverse fonti. In caso di pagamento tempestivo dei contributi dovuti, sono previste riduzioni delle sanzioni civili.
Articolo 17: Modifiche alla Notifica delle Controversie Contributive
Nel presente articolo vengono introdotte modifiche alle disposizioni riguardanti la notifica delle controversie in materia contributiva. Queste modifiche mirano a migliorare il processo di notifica delle controversie, fornendo maggiore chiarezza e precisione.
Il Decreto Legislativo 26 febbraio 1999, n. 46, è stato oggetto di alcune modifiche significative:
a) All’articolo 24, comma 5, è stato aggiunto un passaggio importante. Ora, dopo le parole “va notificato all’ente impositore,” è richiesto che il documento sia notificato presso la struttura territoriale nella cui circoscrizione risiedono i soggetti privati interessati. Questo cambio è stato introdotto per garantire che la notifica raggiunga in modo più efficace le parti coinvolte.
b) Inoltre, all’articolo 29, comma 2, è stato aggiunto il seguente periodo: “Il ricorso va notificato all’ente impositore presso la struttura territoriale nella cui circoscrizione risiedono i soggetti privati interessati.” Questa modifica mira a rendere il processo di notifica più specifico e diretto.
Queste modifiche sono state introdotte per semplificare e migliorare il processo di notifica delle controversie in materia contributiva, garantendo una maggiore efficienza e chiarezza.
Articolo 18: Attività di Inps Servizi S.p.A. a favore del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali
Nell’articolo 18, vengono apportate modifiche significative alle attività di Inps Servizi S.p.A. a favore del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, delle sue società o enti vigilati e delle società in house.
Le modifiche includono:
Dopo il comma 7 del Decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101, convertito dalla legge 2 novembre 2019, n. 128, è stato aggiunto un nuovo comma (7-bis). Questo comma consente al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, alle sue società o enti vigilati e alle società operanti come società in house del Ministero di utilizzare le attività rientranti nell’oggetto sociale della Società INPS Servizi S.p.a., con oneri a proprio carico.
Queste modifiche mirano a fornire al Ministero del Lavoro e alle sue società affiliate maggiori opzioni per sfruttare le risorse di INPS Servizi S.p.a., con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e l’erogazione dei servizi.
Articolo 19: Apertura strutturale dei termini di adesione alla Gestione unitaria Credito e Attività Sociali
Il presente articolo riguarda l’apertura strutturale dei termini di adesione alla Gestione unitaria Credito e Attività Sociali da parte dei pensionati già dipendenti pubblici e dei dipendenti o pensionati di enti e amministrazioni pubbliche.
Ecco i punti chiave di questo articolo:
- I pensionati già dipendenti pubblici che fruiscono di trattamento a carico della Gestione speciale di previdenza dei dipendenti dell’amministrazione pubblica e i dipendenti o pensionati di enti pubblici iscritti a gestioni previdenziali diverse possono aderire alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali mediante comunicazione all’INPS.
- L’adesione a questa gestione è irrevocabile, e le prestazioni di welfare possono essere richieste dopo un anno dall’iscrizione.
Queste modifiche mirano a garantire un maggiore accesso alla Gestione unitaria Credito e Attività Sociali, consentendo a più persone di beneficiare dei suoi servizi.
Articolo 20: Uniformazione dei tempi di presentazione delle domande di accesso ad Ape sociale e di pensionamento anticipato con requisito contributivo ridotto
Questo articolo riguarda l’uniformazione dei tempi di presentazione delle domande per l’accesso all’Ape sociale e per il pensionamento anticipato con requisito contributivo ridotto.
Ecco i principali punti chiave dell’articolo:
- Le domande per l’accesso all’Ape sociale e al pensionamento anticipato con requisito contributivo ridotto devono essere presentate entro il 31 marzo, il 15 luglio e, in ogni caso, non oltre il 30 novembre di ciascun anno.
- Le domande possono essere accettate solo se, dopo il monitoraggio previsto dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 maggio 2017, vi sono risorse finanziarie sufficienti.
Queste nuove normative del 2023 comportano significative modifiche nei settori del lavoro e della previdenza sociale in Italia. I datori di lavoro e i cittadini dovrebbero prestare attenzione a queste disposizioni e assicurarsi di essere informati sui cambiamenti che potrebbero influenzare il loro rapporto di lavoro o il loro adempimento degli obblighi contributivi.