Blocco dei licenziamenti

Il Decreto Sostegni prevede il blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno.

Tuttavia, dal 1° luglio al 31 ottobre resta il blocco dei licenziamenti per i destinatari dell’assegno ordinario e della cassa integrazione in deroga.

Tra le misure a sostegno dei lavoratori, il decreto Sostegni ha previsto il rifinanziamento della Cassa integrazione e la proroga del divieto di licenziamento.

Il blocco dei licenziamenti è fissato al 30 giugno 2021 in modo generalizzato, dal 1 luglio 2021 al 31 ottobre 2021 resta il divieto per i destinatari dell’assegno ordinario e della cassa integrazione in deroga:

  • CIGO: 13 settimane dal 1 aprile 2021 al 30 giugno 2021 senza pagamento del contributo addizionale
  • Cassa in deroga+assegno ordinario: 28 settimane dal 1 aprile 2021 al 31 dicembre 2021 senza pagamento del contributo addizionale
  • CISOA: 120 giorni nel periodo che va dal 1 aprile 2021 al 31 dicembre 2021

Altre misure per il lavoro previste dal decreto sostegni oltre al blocco dei licenziamenti

  • Fino al 31 dicembre 2021 possibilità di prorogare e rinnovare contratti a termine senza causali
  • Aumento di 1,5 miliardi del Fondo per l’esonero dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti che nel 2020 hanno subito un calo del reddito superiore al 33% rispetto al 2019
  • Fondo montagna: 700 milioni per il sostegno alla filiera della montagna, con una quota destinata ai maestri di sci

Altri interventi per i settori gravemente colpiti:

  • fiere, manifestazioni fieristiche internazionali e congressi
  • cultura e spettacolo, mostre e musei
  • matrimoni ed eventi privati
  • attività commerciali o di ristorazione nei centri storici •filiere dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura

REDDITO EMERGENZA

  • Rifinanziamento REM per Marzo, Aprile, Maggio 2021
  • Riconoscimento automatico delle tre mensilità per chi ha cessato tra il 1 luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 Naspi e Discoll e non ha né un lavoro subordinato né un contratto di collaborazione, né pensione diretta o indiretta.

Riccardo Fratini

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