Categoria: Religione e diritto del lavoro

La religione è quell’insieme di credenze, vissuti, riti che coinvolgono l’essere umano, o una comunità. Rientra nell’esperienza di ciò che viene considerato sacro, in modo speciale con la divinità. Oppure è quell’insieme di contenuti, riti, rappresentazioni che, nell’insieme, entrano a far parte di un determinato culto religioso. Questa categoria è rilevante in quanto rientra nelle convinzioni personali che ogni uomo ha. Tali convinzioni personali devono essere lasciate libere dalla legge. La libertà di Religione è garantita anche dalla Costituzione Italiana. Le convinzioni religiose non possono essere fonte di discriminazione. La discriminazione per motivi religiosi è proibita anche sul posto di lavoro. In caso di licenziamento per motivi discriminatori contro la religione è prevista la reintegrazione nel posto di lavoro.

« Le concezioni religiose si esprimono in simboli, in miti, in forme rituali e rappresentazioni artistiche che formano sistemi generali di orientamento del pensiero e di spiegazione del mondo, di valori ideali e di modelli di riferimento ». (Enrico Comba. Antropologia delle religioni. Un’introduzione. Bari, Laterza, 2008, pag.3)

Discriminazione – Lavoro – Politica aziendale – Segni religiosi – Velo Islamico – Discriminazione diretta – Insussistenza – Effetto discriminatorio – Discrezionalità – Giudice di Merito – Rinvio Corte di…

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